Il primo ufficio di rappresentanza italiano a Los Angeles venne istituito nel 1901, quando Giacomo Scipione Castruccio fu nominato Agente Consolare. Giunto a Los Angeles da Chiavari, dove nacque nel 1851, Castruccio ricoprí la carica fino alla sua prematura scomparsa, avvenuta il 14 dicembre 1903. La città contava allora solo circa 200.000 abitanti, ma si stava già rapidamente espandendo verso ovest (Sunset Boulevard era stato quasi completato fino ad Hollywood). Vi risiedeva una florida comunità italiana (“la Colonia”) di circa 2.000 persone che si stava organizzando con associazioni, organizzazioni di mutuo soccorso, giornali in italiano.
A succedere a Giacomo Castruccio nell’incarico di Agente Consolare fino al 1908 fu Benedetto Castruccio. Un giornale dell’epoca (Los Angeles Herald) riporta il testo del telegramma da lui inviato nell’ottobre del 1905 al re Vittorio Emanuele III per annunciargli l’invio dei $1.500, pari a quasi $36.000 d’oggi, raccolti dalla comunità italiana a favore dei sopravissuti al terremoto verificatosi un mese prima in Calabria con il più alto valore strumentale della magnitudo (M locale 7,9, M superficie 7,47) fino ad allora registrato in Italia.
Nel 1923 la rappresentanza a Los Angeles fu elevata al rango di Vice Consolato ed affidata ad Enrico Piana che ne rimase Reggente Provvisorio fino al 1925, quando fu sostituito dal giovane diplomatico Cesare Pier Alberto Buzzi Gradenigo, il primo Vice Console di carriera. Gli uffici del Vice Consolato si trovavano downtown, al 130 di South Broadway, vicino al Centro Civico ed al quartiere storico della comunità italiana. Gli fece seguito Alberto Mellini Ponce de Leon.
Rolando Dalla Rosa Prati, marchese di Collecchio, fu nominato Vice Console nel 1932, l’anno in cui si svolsero gli storici Giochi della X Olimpiade, quando l’Italia conquistò il secondo posto nel medagliere, dopo gli Stati Uniti. Per la prima volta gli atleti vennero ospitati in un villaggio appositamente costruito – a Baldwin Hills – e fu introdotto l’uso di un podio con un gradino più alto per il vincitore. Il ginnasta italiano Romeo Neri e l’americana Helene Madison conquistarono ciascuno 3 medaglie d’oro.
Nel 1935 fu nominato Vice Console Ernesto Arrighi, cui seguì Alfredo Trinchieri che guidò il Vice Consolato dagli uffici nel Pacific Mutual Building al 523 di West 6th Street. Due anni dopo, nel 1941, la rappresentanza a Los Angeles fu elevata al rango di Consolato ed affidata alla guida di Dino Semplicini. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946 l’Italia inviò a Los Angeles Mario Profili in qualità di Vice Console, che operò dalla sede di 234 North Main Street, nel cuore di Little Italy.
Nel 1951, sotto la guida di Mario Ungaro, l’ufficio si trasferì al 649 di South Olive Street, sempre nelle vicinanze del Centro Civico, dove rimase fino al 1972. Il palazzo, noto inizialmente come “Transamerica Building” fu più tardi ribatezzato “P. Giannini Building” in onore dell’italo-americano fondatore sia della Bank of Italy (poi Bank of America), sia della Transamerica Corporation che, nel 1930, aveva acquisito la compagnia di assicurazioni Occidental Life Insurance, oltre a detenere il controllo della stessa Bank of America. Nel 1953 l’ufficio fu nuovamente elevato al rango di Consolato.
Nel 1954 fu nominato Console Massimo Casilli d’Aragona, nel 1958 Mario Tedeschi e nel 1962 Tito Da Prato. Fu durante gli anni ‘60 (1966) che l’ufficio fu nuovamente elevato di grado assumendo lo status e la denominazione attuale di Consolato Generale d’Italia.
Il primo Console Generale fu Alvaro Vito Beltrami. A lui hanno fatto seguito Giorgio Carega, Vittorio A. Farinelli, Amedeo Cerchione, Giovanni Vincenti Mareri, Alberto Boniver, Gabriella Meneghello Battistello, Folco De Luca, Massimo Roscigno, Diego Brasioli, Nicola Faganello, Giuseppe Perrone, Antonio Verde fino all’attuale Console Generale Silvia Chiave.
Dopo 21 anni nella sede di Olive Street, nel 1972 il Consolato Generale, in risposta anche alle mutate condizioni di sicurezza della zona centrale della città, all’epoca in una sfortunata fase di degrado, si trasferì nel “Westside”, al 10960 di Wilshire Boulevard, in Westwood. Nel 1982 gli uffici furono spostati al civico 11661 di San Vicente Blvd. in Brentwood. É poi nel 1992, al 12400 Wilshire Blvd., sempre in Brentwood dove il Consolato Generale è rimasto fino al 2012. Nel 2012, il Consolato Generale si è infine trasferito nel quartiere finanziario e commerciale di Century City al 1900 Avenue of the Stars.
L’Istituto Italiano di Cultura ha aperto le sue porte a Los Angeles nel 1985, inizialmente presso la sede del Consolato Generale. Nel 1995 è stata inaugurata la prestigiosa sede su Hilgard Avenue, completa di un auditorium con 100 posti, una galleria espositiva e spazi per concerti, lezioni di italiano ed altri eventi. Si tratta di un importante esempio di architettura modernista a Los Angeles, disegnato da Robert Alexander, partner del grande architetto Richard Neutra. Nel Settembre 2023 il Consolato si e’ trasferito a 12424 Wilshire Blvd, suite 1400, Los Angeles, CA 90025