Con l’inaugurazione della mostra Italia del futuro, il 4 settembre presso l’ Istituto di Cultura, si è dato avvio alla II edizione del Mese italiano della Scienza. L’iniziativa includera’ una serie di eventi volti ad evidenziare il contributo dell’Italia nei vari settori della ricerca scientifica e tecnologica mondiale con la partecipazione di esperti provenienti dall’Italia e dagli Stati Uniti.
Suddivisa in sei aree tematiche – Robotica, Fisica delle particelle, Mare e trasporti, Beni culturali e Archeologia, Medicina e Un nuovo Made in Italy –, la mostra “Italia del Futuro” è promossa dal Ministero degli Esteri e organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Il Console Generale ha salutato i presenti sottolineando il ruolo di scienza e tecnologia quali elemento costitutivo dell’identita’ culturale italiana e ricordando come continuino nel presente a costituire fattori essenziali per la strategia di crescita economica e sociale del Paese.
Dopo la proiezione del filmato L’Italia del Futuro a cura di Alberto Angela, ha fatto seguito una tavola rotonda incentrata sull’impatto delle nuove tecnologie nella vita quotidiana, in particolare nella ricerca medica, con interventi di Vito Campese, Primario di Nefrologia a USC (University of Southern California) e Presidente dell’ ISSNAF, Edward Crandall, Primario di Terapia intensiva e polmonare a USC, Mario Gerla, Docente di Computer Science presso la UCLA e André de Fusco, Direttore Generale del Cynvenio Biosystems Inc.
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